FACCIAMO IL PUNTO SULLA MILANO FASHION WEEK!

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Come per la fashion week di Parigi commentata ieri in questo POST è ora di analizzare quella di Milano, anche qui dobbiamo trovare o cercare di individuare il fil rouge che unisce e collega tutte le collezioni proposte e trarne un sunto, un' idea che codifichi in un unica tendenza la Milano Fashion Week .
Sicuramente c'è un ritorno ai grandi classici attraverso accenti vagamente anni 40, restano impressi infatti i pantaloni con le pinces alti in vita e dal fit morbido, non manca il cappotto cammello che sarà forse il nuovo must have .
Rimane in mente inoltre un interrogativo,  ovvero fin che punto l'uomo può spingersi nella contaminazione stilistica con l'universo femminile, cosa può prender la donna dall’armadio di lui, ma soprattutto cosa può prendere lui da quello di lei. Un tema che ha suscitato accesi  dibattiti anche perché riproposto sulla passerella più attesa di tutti, quella di Gucci. In cui modelli  hanno indossato bluse e camicie di seta, nei toni delicati e femminili del cipria creando un mood molto ambiguo e affascinante. C’è poi nella moda del prossimo inverno una voglia di ecosostenibilità, vedi Stefano Pilati che per Ermenegildo Zegna ha scelto materiali e fibre naturali , e di normalità autentica che sa di famiglia vedi Dolce&Gabbana.
Ovviamente non possiamo non annoverare le discutibilissime  pellicce  o la massiccia presenza di  maglie, per lo più in versione over, l'hanno fatta da padrone anche le sciarpe, avvolgenti ed extra-large, presenti in quasi tutte le collezioni, i  pantaloni sono sempre in tessuti morbidi e fluidi.
Nella palette del prossimo inverno troviamo sicuramente un'abbondanza di colori neutri da grigio al marrone ma anche un pizzico di rosso nelle sfumature del sangria, e l'onnipresente marsala.

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